domenica 6 marzo 2016

Isole Ionie: Corfù



Le vacanze a Corfù sono sempre più ambite, grazie a incantevoli baie, grotte di rara bellezza e natura incontaminata. Le spiagge di Corfù si stagliano lungo l’orizzonte creando lunghe lingue di sabbia dorata, e il mare è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di snorkeling e degli sport acquatici. E' tra le più belle e affascinanti isole greche. Meta ideale per tutti coloro che amano le belle spiagge e la natura, Corfù è famosa anche per le sue accoglienti città, i luoghi incantati nascosti dai suoi ricchi boschi verdi e i pittoreschi villaggi tradizionali.

Corfù è la seconda più grande isola delle Ionie, con una superficie di 592 km quadrati e una popolazione di 97.000 abitanti. L' isola di Corfu, è la più popolare delle isole Ionie. È un'isola molto verde ed e’ una miscela delle civiltà che sono state presenti nei tempi.

Altro nome con cui è conosciuta Corfù è Kèrkyra, nome che si deve a una donna. Secondo la mitologia, Poseidono si innamorò della filgia di Esopo, Corcira (Korkyra) e la portò su quest'isola a cui diede il suo nome. Frutto di quell'amore fu un bambino, Feace, che successivamente fondò il regno dei Feaci che, secondo Omero, fu l'ultima tappa di Ulisse prima di arrivare a Itaca.

Sulla costa nord dell'isola di Corfu si trovano Roda, Sidari e Kassiopi, una pittoresca cittadina con rovine di un castello bizantino, notevoli centri di villeggiatura con molti alloggi e belle spiagge . Sulla entroterra visitare alcuni dei pittoreschi villaggi dell'isola, di cui la gran parte è letteralmente immersa nel verde. Paleokastritsa ha un mare pulitissimo, cristallino e sul lato destro della spiaggia, su un'altura con una vista sorprendente, c'è l'omonimo storico monastero.

Corfù delimita i confini marittimi greci con Italia e Albania. Quindi, a causa della sua posizione strategica, ha subito molte occupazioni che ne hanno influenzato la cultura, gli usi ed i costumi.

È l’antica Corcira, identificata con la mitica isola dei Feaci, colonizzata dai Corinzi nell’8° sec. a.C. Della città greca rimangono parti delle mura, di edifici pubblici, delle necropoli, il monumento di Menecrate, rotonda con iscrizione metrica dedicatoria. Nei dintorni, ruderi di un tempietto ellenistico e, nel sobborgo di Kastràdis, presso il monastero di Garìtza, resti di un tempio dorico della prima metà del 6° sec. a.C. dedicato ad Artemide, di cui si sono conservate importanti sculture frontonali ad altorilievo (ora nel locale museo). Del periodo bizantino, notevole la chiesa dei Ss. Giasone e Sosipatro (12° sec.) a Kastràdis; la vicina chiesetta di S. Corcira risalirebbe al 4° secolo.